Freud alla Clark University (1909)

Sopra: Statua di un prete, antichità cipriota (sesto secolo A.C.) conservata presso il Metropolitan Museum di New York.

La storia del viaggio di Sigmund Freud negli Stati Uniti, la sua reputazione in America a quel tempo, come fu invitato ecc. è qualcosa che non si conosce profondamente e che invece è fondamentale da capire per conoscere la storia della psicoanalisi. Noi ne abbiamo già diffusamente parlato in questo Blog, ma alla fine della presentazione delle cinque conferenze americane, riteniamo giusto ridare un quadro di insieme, per meglio comprendere il significato di quanto in esse fu detto e il modo in cui questo viaggio in America fu preparato e gestito, poiché molto ci aiuterà a capire la personalità di Sigmund Freud.

Il Dr. Sigmund Freud trascorse un mese in America, fra Agosto e Settembre del 1909, quasi cento anni fa, nell’anno in cui veniva eletto presidente William Howard Taft.

Nel 1909, Freud aveva 53 anni e la sua teoria, da lui stesso denominata “psicoanalisi,” aveva 14 anni di vita. Al tempo il medico viennese aveva pubblicato numerosi studi e 5-6 libri, che però non si potevano certo definire dei successi. Uno dei più importanti, L’Interpretazione dei Sogni, pubblicato nel 1899, aveva venduto solo 600 copie in 8 anni, facendo guadagnare all’autore 250 dollari.

In Europa le cose andavano molto meglio: c’era la società del mercoledì sin dal 1902: queste riunioni attraevano molti medici, che affollavano la sala di attesa di Freud ed inoltre lo psicoanalista viennese aveva a quel tempo molti pazienti, provenienti specialmente dall’Europa dell’est.

Cascate del NiagaraA sinistra: Le cascate del Niagara

Ma in America Freud era uno sconosciuto. Aveva solo qualche discepolo americano, che lo seguiva con entusiasmo: fra essi il Dr. Abraham A. Brill, che aveva conosciuto il maestro a Vienna.Un altro sostenitore, che però non aveva conosciuto Freud personalmente, era il Dr. Granville Stanley Hall, presidente della Clark University di Worcester, nel Massachussets.

E fu proprio il Dr. Hall che introdusse Sigmund Freud in America, invitandolo per una serie di cinque conferenze.

La Clark University, era una piccola università privata (oggi ha 2.700 studenti), che nel 1909 si preparava a festeggiare il suo ventesimo anniversario. Per celebrare l’occasione, il Presidente Hall decise di invitare Sigmund Freud nel mese di Luglio, prima di un Congresso di psicologia. Freud rifiutò questa prima offerta: aveva molti appuntamenti con i suoi pazienti nel mese di luglio e riteneva di “non essere abbastanza ricco” per cancellare tre settimane di lavoro. “L’America deve portarmi dei soldi, non farmeli spendere” aveva affermato.

Comunque, il Dr. Hall non si arrese e in breve fece pervenire a Freud un secondo invito, dal momento che le celebrazioni erano state rinviate a settembre, ed offrì a Freud 3000 marchi, ovvero 714.60 dollari, per 5 conferenze dedicate alle sue scoperte sui sogni e sulla sessualità. Questa volta Freud accettò.

Richiese però di essere accompagnato da uno dei suoi più vicini collaboratori, il Dr. Sandor Ferenczi, di Budapest. Quando Freud seppe che era stato invitato anche Carl Gustav Jung, assistente del direttore della clinica Burghoelzli di Zurigo, Freud chiese a Jung di fare la traversata in nave tutti insieme.

Freud era contento di far conoscere le sue idee in America, ma allo stesso tempo temeva i disagi del viaggio e il giudizio dei colleghi americani sulle sue teorie. Affrontò dunque questa avventura senza leggere un solo libro sull’America. Fece inoltre sapere ai suoi discepoli che tutto quello che gli interessava di vedere negli Stati Uniti era la collezione di antichità cipriote conservata presso il museo di New York e le cascate del Niagara.

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Freud non mostrava entusiasmo per questo viaggio, tanto che il Dr Ernest Jones suo discepolo e futuro biografo, descrisse l’atteggiamento del maestro come quello di una persona che si mostrava del tutto disinteressata, che riteneva non importante questa offerta di conferenze in terra americana. Secondo Jones, Freud partì senza sapere di cosa avrebbe parlato in queste conferenze, dicendo che lo avrebbe fatto sulla nave (ma poi non trovò modo e tempo di farlo nenache sulla nave e lo fece la mattina stessa di ciascuna conferenza, passeggiando nel parco con Ferenczi).

Prima di partire Freud contrasse un’assicurazione sulla vita per 20000 marchi – ($ 4764)- e poi si diresse in treno a Brema per ritrovarsi con Jung e Ferenczi il giorno prima di salire a bordo della loro nave. I tre andarono al Ristorante, Freud ordinò del vino, ma Jung non ne voleva perché era astemio. Dopo che Jung accettò questo vino, a seguito delle inistenze del maestro, Freud svenne.

Poi, finalmente, l’America e le innumerevoli porte che questo viaggio aprì.

Fonte principale: Trivia Library

Dott.ssa Giuliana Proietti

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