Ogni bambino cresce e si sviluppa secondo i suoi tempi. Anche l’acquisizione del linguaggio può variare moltissimo da individuo a individuo ed i genitori farebbero meglio ad evitare di fare continui quanto inutili confronti: prima o poi tutti i bambini raggiungeranno le stesse tappe, chi prima, chi dopo.
A livello orientativo, per quanto attiene l’acquisizione del linguaggio si può dare la seguente tempistica:
2 anni
Il bambino conosce circa 50 parole ma ne comprende anche di più, è capace di legare due termini tra di loro e sa usare semplici aggettivi come “grande” e “bello”.
I genitori lo comprendono abbastanza chiaramente in almeno il 50% delle cose che dice.
3 anni
Il bambino riesce a dare un nome a tutti gli oggetti di uso comune, sa dire il suo nome e la sua età, sa usare i pronomi personali (io, tu, loro, ecc.), sa rispondere a semplici domande.
4 anni
La maggior parte dei bambini parla in modo da farsi comprendere anche da persone estranee alla famiglia.
Se il proprio figlio è lontano da questi standards, cosa fare? Anzitutto non allarmarsi, perché come si è detto in premessa ogni bambino ha i suoi tempi di crescita e di sviluppo: può essere però utile parlarne con il pediatra, perché si possano intanto escludere eventuali problemi di sordità o altri disturbi dello sviluppo.
Dott.ssa Giuliana Proietti
Mix
Psicolinea ti consiglia anche...
Come aiutare le persone a camb...
Le profezie si autorealizzano....
Perché la gente non si ribella...
L'uso dell'imprecazione nel di...
Internet influisce sul nostro ...
Nascere a Dicembre è un handic...
Terza Conferenza sulla psicoan...
Il Natale e le Feste di Natale

Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
Per appuntamenti:
347 0375949 (anche whatsapp)
mail: g.proietti@psicolinea.it
Visita anche:
www.giulianaproietti.it
Salve,
la mia bambina compie 4 anni a giorni e ancora non sa formulare frasi se non quelle basilari…ho l’impressione che fatichi a trovare le parole e ad organizzarle, è paziente, attenta quando leggo una storia, ma se le chiedo perchè questo o quello,… risponde “eh….non lo so”, fatica a correggersi nella forma: dice stupid”a” al fratello, eppure sa distinfuere un bambino da una bambina, e chiedendole di fare attenzione attribuisce correttamente il genere…, distingue la destra dalla sinistra (occhio, orecchio, mano,…), le forme geometriche, alcune messaggi per immagini come quelle semplici e stilizzate in manuali di istruzioni per l’uso,…; fatica (anche se le si ripete correttamente la frase diverse volte) ad esempio a dire “le” mucche invece che “i” mucche, …..; è molto brava in psicomotricità a scuola, bravissima a colorare, disegna bene per la sua età, sa fare i puzzle anche quelli per bambini più grandi ( ha buon occhio ), a volte però non ricorda (o li confonde)i nomi degli oggetti quando è un pò che non li vede (ad esempio aspirapolvere…)….. non ha ben acquisito la distinzione tra “chi sei?” e “come sei?”, bene invece la sequenza tra prima e dopo, oggi e domani…ha faticato a dire “ti voglio bene” dicendo solo “ti tanto bene” anche passati i tre anni; è stata molto autonoma nel gioco, esaminava scrupolosamente ogni giocattolo e giocava da sola per ore, autonoma anche nel mangiare: già all’età di due anni, sedeva da sola e usava correttamente il cucchiaino o la forchettina senza sporcarsi… è vivace molto accogliente e sociecole con i compagni, in goni gruppo si è sempre inserita con estrema facilità (non ha pianto se non in al massimo tre occasioni e al nido )attenta ai loro bisogni come una mammina…
il parto è stato naturale (mezz’ora per uscire), la bambina ha pianto subito, anche se aveva il cordone intorno al collo ed era scura alla nascita per l’oppressione del cordone…, ricordo che già a un mese ci sorrideva tra lo stupore di tutti; a tre mesi si sapeva girare a pancia sotto; ha gattonato regolarmente e a 13 mesi ha camminato.
Abbiamo fatto un anno di logopedia ma a parte riscontrare questa sua difficoltà in comprensione e produzione, maggiore tra l’altro in un contesto strutturato che in situazioni di maggiore spontaneità, dove tende tra l’altro a compensare “rubando” con gli occhi, rispetto ai test e alle attività più diverse: sequenze, riconscimento di un’azione attraverso una figura,etc….i risultati sono sempre ottimi e dunque non sappiamo bene quale sia il problema per poter mirare la nostra azione…
ringrazio anticipatamente per quanto saprete consigliarmi…
Stefania