Essere conservatori in politica? Un istinto naturale

Più si fa consumo di alcol, più si diventa politicamente conservatori. Lo afferma uno studio pubblicato nella rivista Personality and Social Psychology Bulletin.

I suoi quattro autori,  ricercatori presso la University of Arkansas, hanno voluto verificare l’ipotesi secondo la quale il pensiero “che richiede poco sforzo”, così come “poco tempo o consapevolezza” tende a promuovere il conservatorismo politico.

Per verificare questa ipotesi, i ricercatori sono andati a prendere i loro dati in un pub. L’assunzione di alcol infatti limita, come sappiamo, il pensiero riflessivo e la capacità di controllare le proprie risposte, rispondendo in modo automatico. In vino, veritas, dicevano del resto gli antichi.

Ai clienti che uscivano dal bar, è stato presentato un questionario nel quale venivano esposte idee politiche piuttosto conservatrici, che facevano riferimento ad esempio a “l’accento sulla responsabilità personale, l’accettazione della gerarchia e la preferenza dello status quo”. La conclusione dei ricercatori: più aumenta il tasso alcolico, più si diventa conservatori.

In un altro esperimento, i soggetti studiati sono stati sottoposti ad una pressione temporale o ad una concomitante attività, mentre rispondevano ad una serie di affermazioni politicamente significative. Ancora, i risultati rivelano che le condizioni di vita in cui c’è scarso controllo sul pensiero riflessivo, inducono una maggiore inclinazione verso il conservatorismo, rispetto al gruppo di controllo.

“I nostri risultati suggeriscono che il pensiero conservatore è semplice, normale e forse naturale. Le motivazioni personali sono delle determinanti fondamentali nel creare adesione ad un ideale politico, poiché rafforzano o correggono le risposte iniziali secondo gli obiettivi che si vogliono raggiungere, le credenze e i valori di ciascuno”.

Detto in altre parole: essere conservatori è quasi un istinto naturale, un istinto che seguiamo senza apporre correzioni quando ci troviamo in condizioni di vita che ci impediscono una attenta riflessione. Insomma, per renderci tutti conservatori, basta darci le nostre droghe quotidiane o metterci nella condizione di non avere troppo tempo libero per poter pensare.

Dr. Walter La Gatta

Fonte:
L’alcool rendrait politiquement conservateur, Le Parisien

Immagine:
Marco_ask, Flickr

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