Genitori: ne esistono anche di virtuali!
Andare in guerra comporta tanti problemi, fra i quali quello di stare molto tempo lontani da casa, dai propri figli. Ecco perché il Governo americano ha pensato all’idea del “genitore virtuale”, che possa offrire affetto e sostegno ai figli, anche in assenza del genitore.
Il Dipartimento della Difesa americano sta per questo sollecitando proposte per un programma computerizzato che possa permettere ai bambini di interagire con la versione virtuale del genitore-soldato. Questo potrebbe essere usato quando la chat o il telefono non sono disponibili e non interrompere così del tutto il rapporto con il genitore assente.
Lo stesso potrebbe essere utilizzato anche con la moglie o il marito rimasti a casa. Attualmente sono più di 155.000 i bambini che hanno almeno un genitore in Iraq, in Afghanistan o altrove.
Fonte: NewScientist
Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona
Di evitare di inviare in guerra i soldati invece ancora non se ne parla…
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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