Quando Freud e Jung scoprirono la mitologia
Freudiana - Psicologia

Quando Freud e Jung ‘scoprirono’ la mitologia

Quando Freud e Jung ‘scoprirono’ la mitologia

Freudiana Collana di Articoli sulla vita di Freud  e le sue opere

GUARDA I VIDEO DI FREUDIANA SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

Nell’autunno del 1909, a due settimane dal ritorno dall’America, Jung disse a Freud: “L’archeologia, o piuttosto la mitologia, mi ha assolutamente conquistato”.

Al che Freud rispose: “Mi fa proprio piacere che anche Lei si stia interessando alla mitologia” aggiungendo: “Un po’ di solitudine in meno… Spero che presto lei converrà cone me che assai probabilmente la mitologia è incentrata sullo stesso nucleo delle nevrosi”.

Quattro giorni dopo Jung rispose: “Per me non esiste più alcun dubbio su ciò che i miti più antichi e più spontanei tentano di esprimere: parlano nel modo più “naturale” del nucleo delle nevrosi”.

Per comprendere i problemi delle nevrosi dunque si apriva una nuova strada: quella della antica mitologia e della storia della civiltà.

Jung, notte dopo notte, mese dopo mese, si immergeva nella lettura dei miti e questo gli faceva venire nuove idee circa il significato della psicoanalisi come movimento intellettuale. Jung intendeva riaccendere nelle persone di cultura la sensibilità al simbolo e al mito.

Anche la stessa figura di Cristo poteva essere, secondo lo psicoanalista svizzero, utilizzata in questo senso: riportando Cristo al vecchio, profetico Dio della vigna, sarebbe stato possibile convogliare gli istinti estatici della Cristianità in un solo progetto, tornando a rendere il culto e il mito sacro ciò che erano un tempo, una festa di gioia e di ebbrezza, dove l’uomo riguadagnava la moralità e la sacralità di un animale.

Freud era un po’ preoccupato per queste pericolose associazioni che l’amico Jung faceva fra mito, religione e psicoanalisi. Non voleva essere considerato il fondatore di un mito religioso: le sue intenzioni non si spingevano certamente così in là… Freud specificò chiaramente a Jung che non stava cercando di fare della psicoanalisi un sostituto della religione.

Leggi anche:  Freud e la Società dei Medici Viennese

Bibliografia:

Lettere fra Freud e Jung 1906-1913, Boringhieri
Donn, Freud e Jung, Leonardo

Dott.ssa Giuliana Proietti

Intervento del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti

YouTube player

 

Psicolinea 20+anni di attività

Immagine
Pexels

Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online. In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.

  • Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
  • Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa. Per appuntamenti: 347 0375949 (anche whatsapp) mail: g.proietti@psicolinea.it Visita anche: www.giulianaproietti.it Pagina Facebook Profilo Facebook Instagram

One comment on “Quando Freud e Jung ‘scoprirono’ la mitologia

  1. Con tutto il rispetto per Jung e Freud, non credo affatto che i miti siano frutto di nevrosi. Anzi,ritengono che non solo loro due, ma molti pseudoscienziati abbiano tentato di fare della psicoanalisi un sostituto della religione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *