Tante famiglie.
Gentile Dottoressa, la figlia di 5 anni del mio compagno da circa 6 mesi vuole essere maschio come il padre, cerca di emularlo in tutto, a volte anche nel rapporto con me. I genitori separati dalla sua nascita e in costante lite, si sono rivolti ad una psicologa che ha evidenziato un disagio ed una aggressività dovuta alla mancanza del padre che la madre gli ha impedito di vedere per buona parte della sua vita, fino a circa due anni fa grazie all’intervento del tribunale e sotto la supervisione dei servizi sociali. Dopo questa diagnosi, la madre si è convinta a lasciare la bimba con il papà per più tempo ed essere flessibile negli orari. Secondo la psicologa però sarebbe indispensabile per la bambina che i genitori (che fino a 15 gg fa non si parlavano neanche) cominciassero non solo ad avere finalmente rapporti civili ma, addirittura, almeno PER UN CERTO PERIODO di tempo ad uscire insieme, portarla al cinema allo zoo al fine di rassicurarla sul fatto che anche lei ha una famiglia. A questo punto mi chiedo, non è una cosa negativa per lei darle quello che lei non ha mai conosciuto per poi toglierlo spiegando che mamma e papà hanno due vite separate e non potranno mai tornare insieme? Non potrebbe scattare in lei la voglia di vivere quella situazione e magari dare la colpa a me e a sua sorella (nata lo scorso anno dalla nostra unione) perché questo non accadrà ? Inoltre, aggiungo che la madre è sola e cerca in tutti i modi di intromettersi tra di noi, non ha mai accettato e rispettato ne’ me ne’ nostra figlia. Mi rendo conto che sintetizzare tali situazioni è difficile ma la ringrazio comunque se vorrà darmi una sua opinione.
Gentilissima,
Credo che la bambina dovrà adattarsi ad avere non una sola famiglia, ma tre: quella composta dai genitori biologici e quelle formate da ogni singolo genitore con il /la nuovo/a partner e gli eventuali altri figli.
Per i bambini infatti, che hanno molte meno reticenze e pregiudizi di noi adulti, accettare una situazione di questo genere non è poi così problematico come potrebbe sembrare. Mi sembra giusto che la bambina veda anche il padre, dal momento che per crescere in modo sano è importante frequentare entrambe le figure genitoriali, ma non capisco questa richiesta fatta al suo compagno, di uscire per un certo periodo di tempo con la sua ex, per far capire alla bambina che ha una famiglia. … Che questo accada in giornate particolari, come ad esempio il Natale, il compleanno della bambina, la prima Comunione, ecc. è una cosa veramente bella per i figli ed i genitori che ci riescono sono veramente da ammirare: stiamo però parlando di occasioni particolari, non certo di quotidianità. Non capisco che senso abbia presentare alla bambina una realtà fittizia, che non esiste più: del resto si può essere ottimi genitori anche se non ci si frequenta, mentre non è sempre vero il contrario.
Dott.ssa Giuliana Proietti
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Pixabay
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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