LA COPPIA LESBICA
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Le coppie lesbiche rappresentano una parte importante delle famiglie contemporanee. Cerchiamo allora di capire gli aspetti psicologici, sociali e familiari di questo tipo particolare di coppia.
La coppia lesbica: cosa significa?
La coppia lesbica è una coppia composta da due donne che si amano, sia in senso affettivo, sia sessuale.
Il termine “lesbica”: quali origini ha?
Il nome deriva dall’isola di Lesbo, dove visse la poetessa Saffo nel VII secolo A.C., che si dedicava a questo genere di amori e che viene ricordata per i suoi versi, esaltanti il rapporto fra donne (saffismo).
Le lesbiche possono essere definite “omosessuali”?
In generale si, ma le lesbiche non amano essere definite “omosessuali”, in quanto si sentono diverse dagli omosessuali maschi: dichiararsi lesbiche anziché omosessuali è dunque per le donne che amano le donne una sorta di rivendicazione di una loro propria specificità.
Una intervista sull'ipnosi
ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
Da cosa deriva l’attrazione di una donna verso un’altra donna?
Secondo varie ipotesi psicoanalitiche, alla base del lesbismo vi sarebbero:
- narcisismo esasperato, che promuove una ricerca della propria identità sessuale attraverso un rispecchiamento nella partner,
- un’ostilità materna che impedirebbe alla figlia un’adeguata identificazione femminile, con conseguente accettazione del proprio ruolo,
- un rifiuto paterno nei confronti della figlia, che indurrebbe la stessa ad alimentare una marcata ostilità nei confronti del sesso opposto (con il quale il soggetto potrebbe anche identificarsi, secondo il meccanismo di ‘identificazione con l’aggressore’).
Naturalmente si tratta solo di ipotesi, ormai peraltro desuete.
Le lesbiche sono differenti dalle altre donne?
Le lesbiche hanno la stessa apparenza fisica delle altre donne e non sono affatto riconoscibili: vi sono infatti molti luoghi comuni sulle donne omosessuali, che sono in genere falsi e fuorvianti.
Si pensa ad esempio che le lesbiche abbiano un aspetto tipicamente maschile, oppure che siano iper- femminili, o anche che nel loro rapporto di coppia svolgano l’una un ruolo attivo e l’altra un ruolo passivo. In realtà questi sono tutti falsi miti perché all’interno della coppia lesbica i ruoli non sono così rigidi.
Le lesbiche sono per natura “femministe”?
Assolutamente no: un altro stereotipo abbastanza diffuso è che le lesbiche siano tutte femministe; in realtà molte lesbiche non aderiscono all’ideologia femminista (così come, del resto, le femministe non sono in maggioranza lesbiche: altro luogo comune, diffuso specialmente fra i maschi).
Le lesbiche detestano gli uomini?
No; come nella popolazione eterosessuale, ci sono a volte delle propensioni o delle occasioni per permettersi una esperienza omosessuale, altrettanto accade nel mondo omosessuale, quando, inaspettatamente, ci si sente attratti da un partner di sesso opposto.
Le donne in coppia sono felici?
In genere si. Alcuni studi hanno dimostrato che le coppie lesbiche tendono a riportare alti livelli di soddisfazione relazionale.
Secondo un’indagine condotta da Kurdek (2004), le coppie lesbiche spesso mostrano una maggiore equità nella divisione dei compiti domestici e un’alta qualità della comunicazione rispetto alle coppie eterosessuali e gay maschili .
Un altro studio di Peplau e Fingerhut (2007) ha evidenziato che le coppie lesbiche tendono a costruire relazioni basate su forti legami emotivi e sul sostegno reciproco. Questo può essere in parte attribuito al fatto che le donne, in generale, tendono a dare priorità alle relazioni intime e alla comunicazione emotiva.
Una intervista sulla Eiaculazione Precoce
Per quale motivo le coppie lesbiche potrebbero essere più felici delle coppie eterosessuali?
Sembra vi siano più sentimenti positivi e meno conflitti. I ricercatori ritengono che questo effetto potrebbe essere dovuto al fatto che le coppie eterosessuali vivono un rapporto di coppia solamente se si amano, mentre le coppie eterosessuali sono spesso costrette a rimanere unite, anche se l’amore non c’è più, perché c’è meno libertà sessuale e per la presenza dei figli.
Le coppie lesbiche sono monogame?
Da alcuni studi sembra che le donne lesbiche che vivono un rapporto di coppia siano infedeli in misura del 6% contro il 36% dei gay che vivono in coppia. (Fonte: Mary Anne Fitzpatrick, Fred]andt, Fred Myrick, Timothy Edgar, Gay and Lesbian Couple Relationship). Si può dire dunque che la coppia lesbica sia più fedele della coppia gay, ma è comunque un luogo comune che le donne, essendo più fedeli degli uomini, formino sempre delle coppie assolutamente monogame.
Esistono, nelle grandi città, dei rinomati locali dove le lesbiche possono incontrarsi e conoscersi, cosa che ormai fanno di frequente, anche in app specifiche su Internet. Dunque, le occasioni di incontro per avventure fuori del rapporto di coppia davvero non mancano e le proposte sono molteplici, per cui la fedeltà è sempre una scelta.
Le coppie lesbiche somigliano alle coppie gay?
No. Forse le coppie lesbiche somigliano di più ad una coppia eterosessuale che ad una gay. Le coppie gay, infatti, in numerose ricerche, appaiono più trasgressive e promiscue di quelle lesbiche. Altre ricerche hanno evidenziato che la frequenza dei rapporti sessuali all’interno delle coppie lesbiche sia di livello piuttosto scarso, con una frequenza di rapporti minore rispetto sia alle coppie gay, sia a quelle eterosessuali.
Quali sono le dinamiche familiari?
Le famiglie composte da coppie lesbiche e i loro figli sono un’area di studio sempre più rilevante. La ricerca ha dimostrato che i figli di donne lesbiche non differiscono significativamente dai loro coetanei con genitori eterosessuali in termini di sviluppo psicologico, emotivo e sociale.
Un ampio studio longitudinale condotto dal National Longitudinal Lesbian Family Study (NLLFS) ha seguito 154 bambini di madri lesbiche dal 1986, scoprendo che questi bambini mostrano livelli di autostima e di rendimento scolastico comparabili a quelli dei loro coetanei con genitori eterosessuali. Mettendo infatti a confronto i figli di coppie lesbiche con coetanei cresciuti in una famiglia eterosessuale, a parità di condizioni sociali, culturali e economiche, è risultato che non ci sono differenze significative fra i due gruppi.
Non esiste del resto solo la famiglia nucleare: anche i figli di una coppia lesbica possono frequentare la famiglia allargata, con nonni, zii ed altri parenti, e inoltre sono influenzati dalle famiglie dei loro amici, dalla scuola, dall’istruzione religiosa ecc.
Uno studio di Gartrell et al. (2011) ha inoltre riportato che i figli di madri lesbiche tendono a sviluppare una mentalità più aperta e tollerante, probabilmente a causa dell’esperienza di vivere in una famiglia che sfida le norme tradizionali di genere e sessualità.
Ci sono ancora dei tabù sociali nei confronti delle coppie lesbiche?
Si. Nonostante i progressi significativi nella lotta per i diritti LGBTQ+, le coppie lesbiche affrontano ancora discriminazioni e stigmatizzazioni. La legislazione e le politiche variano ampiamente tra i paesi e anche all’interno delle regioni, influenzando significativamente la vita delle coppie lesbiche. Ad esempio, il riconoscimento legale delle unioni e l’accesso ai diritti matrimoniali possono variare, influenzando la sicurezza economica e la stabilità delle famiglie lesbiche.
Un’analisi di Meyer (2003) sulla teoria dello stress delle minoranze ha rilevato che le persone LGBTQ+ sperimentano livelli più alti di stress a causa di pregiudizi e discriminazioni, il che può influenzare negativamente la loro salute psicologica.
Quali sono i conflitti tipici di una coppia dello stesso sesso rispetto a una coppia etero?
Uno dei conflitti più frequenti riguarda il raggiungimento di una piena identità omosessuale. Infatti, per arrivare ad essere certi del proprio orientamento sessuale occorrono a volte diverse fasi e a volte una coppia può iniziare una relazione quando ancora uno dei due è in una fase di incertezza, non avendo ancora completato lo sviluppo di una identità gay o lesbica.
Quando le persone desiderano esplorare la loro sessualità e, nel contempo, mantenere una relazione stabile con il/la partner possono verificarsi dei conflitti dovuti alla mancanza di sincerità o a tradimenti. Queste differenze nei rispettivi percorsi individuali spesso provocano conflitti per quanto riguarda il livello di “apertura” che ciascun partner trova accettabile nelle relazioni familiari, nel lavoro, nella comunità e nelle amicizie. Molte relazioni possono superare questo conflitto, ma alcune non sono in grado di farlo.
Le coppie lesbiche e gay hanno conflitti simili alle coppie eterosessuali?
Si, le differenze tra i/le partner sono comuni. Ad esempio, uno dei membri della coppia desidera maggiore indipendenza mentre l’altro soffre di gelosia; oppure uno inizia un percorso di crescita personale e l’altro percepisce questo come un abbandono; uno dei due può desiderare di potersi esprimere liberamente mentre l’altro desidera mantenere una costante armonia, evitando qualsiasi conflitto, ecc.
Cosa accade a chi ha avuto una precedente vita eterosessuale?
Questo genere di partners sono terrorizzati se le loro relazioni dello stesso sesso diventano troppo strette, poiché ciò ricorda loro i soffocanti legami delle loro vite precedenti. Quando si è deciso di superare i pregiudizi e andare verso un amore dello stesso sesso, si mantiene un forte desiderio di libertà e di autodeterminazione.
La soddisfazione sessuale della coppia lesbica è maggiore o minore rispetto a una coppia gay?
Il 74 per cento delle lesbiche considerano la loro relazione sessuale eccellente: nella coppia gay questo grado di massima soddisfazione è raggiunto solo dal 33 per cento delle coppie. Calcolando invece la completa insoddisfazione sessuale, essa riguarda il 6 per cento delle coppie lesbiche, contro il 14 per cento delle coppie gay. (Fonte: Mary Anne Fitzpatrick, Fred]andt, Fred Myrick, Timothy Edgar, Gay and Lesbian Couple Relationship).
C’è violenza domestica nella coppia lesbica?
Si. Per molto tempo si è pensato che all’interno della coppia lesbica vi fossero solo sentimenti di amore, affetto e comprensione empatica: della violenza domestica all’interno della coppia lesbica si comincia a parlare da poco tempo, così come dei conflitti fra partners lesbiche sui rapporti fra denaro e potere, o sui problemi relativi ai compiti domestici.
In cosa consiste la violenza fisica fra donne?
Esempi di violenza e di abuso sono pestaggi, punzonature, calci, schiaffi, tentativi di strangolamento, morsi, ustioni, spinte, lancio di oggetti, limitazione del cibo o del sonno, limitazione della libertà della partner o della mobilità, nel caso di una partner disabile; controllo finanziario, furto di denaro, distruzione di beni o effetti personali.
Maltrattamenti psicologici riportati: critiche eccessive e ripetute, umiliazione e atti di sfida, insulti, espressioni di disprezzo, maltrattamento di animali domestici, ecc. Esistono poi gli abusi sessuali veri e propri: rapporti sessuali forzati, aggressioni sessuali, ecc. (Fonte: Centro antiviolenza di Toronto).
Quali sono i maggiori problemi di una coppia lesbica?
L’omofobia e l’isolamento sociale nel quale le coppie lesbiche vivono, sono fattori capaci di alimentare i conflitti. Ad esempio, paura e rabbia possono essere indirizzate a torto nei confronti di una partner che può rappresentare alcuni aspetti misogini della cultura eterosessuale.
ANCONA FABRIANO CIVITANOVA MARCHE TERNI E ONLINE
Perché studiare le coppie omosessuali?
Lo studio delle relazioni omosessuali è importante perché permette di migliorare la comprensione delle relazioni sociali e personali in questo gruppo di persone. Oltre alla ricchezza concettuale offerta dallo studio dell’omosessualità e delle relazioni omosessuali, capire i fattori che tengono insieme questo tipo di coppie, così come quelli che le allontanano, può essere di aiuto per comprendere i bisogni di questa minoranza della popolazione.
In che modo un Terapeuta può aiutare una coppia dello stesso sesso?
Non esistono trattamenti particolari per le coppie dello stesso sesso e i metodi usati con le coppie eterosessuali possono essere usati anche per coppie gay e lesbiche.
Tuttavia, l’importanza di prendere in considerazione le variabili delle fasi di sviluppo di una identità omosessuale e i pregiudizi socioculturali che circondano la coppia non possono essere sottovalutati, per cui un terapeuta esperto sarà particolarmente sensibile a questi temi.
Il terapeuta dovrà valutare l’ambiente in cui vive la coppia, il livello di sviluppo di ciascun partner, le questioni esterne (come supporto o alienazione da parte delle famiglie, comunità, luogo di lavoro e amicizie), la presenza di malattia mentale o fisica nei partners o la presenza di violenza domestica, le disfunzioni e le problematiche sessuali.
Le questioni gay e lesbiche possono essere affrontate in modo leggermente diverso, dal momento che alcuni fattori di stress della vita possono svolgere un ruolo più importante per una coppia di donne o di uomini.
Le lesbiche infatti provano spesso più ansia degli uomini gay riguardo alle reazioni dei membri della famiglia alla loro sessualità.
Al contrario, gli uomini gay segnalano più stress riguardo alle problematiche legate all’HIV / AIDS e alle molestie subite, rispetto alle coppie lesbiche.
Dr. Walter La Gatta
A2
Psicolinea ti consiglia anche...
Krafft-Ebing, il primo sessuol...
Charles Darwin e le donne
Pene più grosso del solito - C...
Vandalismo: tutta colpa della ...
John Money e la questione del ...
La sindrome delle vacanze fini...
Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
Il Dr. Walter La Gatta si occupa di:
Psicoterapie individuali e di coppia
Terapie Sessuali
Tecniche di Rilassamento e Ipnosi
Disturbi d’ansia, Timidezza e Fobie sociali.
Per appuntamenti telefonare direttamente al:
348 – 331 4908
(anche whatsapp)
email: w.lagatta@psicolinea.it
Visita la pagina Facebook e il profilo Twitter
Visita anche www.walterlagatta.it