Mamme più liberal e padri più conservatori

Il Dr. Steven Greene, dell’Università della Carolina del Nord e il Dr. Laurel Elder dell’Hartwick College hanno utilizzato i dati raccolti per la campagna presidenziale del 2008 allo scopo di comprendere per chi votano i genitori che hanno ancora i figli in casa. E non dunque coloro che hanno figli, ma non conviventi.

Risultato: le mamme sono più “liberal” (progressiste) sulle questioni relative al welfare (qualità della vita, salute, benessere) e riguardo alla guerra in Iraq, rispetto a donne che non hanno figli in casa; i padri invece si sono mostrati più conservatori sulle questioni del welfare rispetto agli uomini che non hanno figli in casa, ma esattamente dello stesso parere degli altri uomini rispetto alla guerra in Iraq.

Conclusione: i Democratici, con la loro propensione a prendersi cura dei problemi sociali, possono avere un grande seguito fra le madri con figli piccoli, mentre i loro mariti sembrano più attratti dai valori repubblicani, dal momento che ritengono che il Governo non dovrebbe avere un ruolo predominante nelle questioni che riguardano il welfare delle famiglie.

Fonte: Science Daily

Link: North Carolina State University.
Da studi come questi nascono poi i discorsi dei leaders politici alle varie assemblee cittadine, composte da pubblico selezionato (casalinghe, sportivi, commercianti, professionisti, ecc.). Anche in Italia è così, non facciamoci illusioni!

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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